L'ultima cosa che mi ha detto
Laura Dave
Piemme, pubblicato nel 11 gennaio 2022
320 Pagine
L'ultima cosa che mi ha detto è un domestic thriller che dalla sua prima uscita in America è diventato subito un caso editoriale, tanto che diventerà presto una serie televisiva.
È la storia di una famiglia. Una storia che mette in luce quanto i segreti, anche a distanza di anni, vengano alla luce.
Hannah Hall vive finalmente una vita felice. Il matrimonio con Owen è pieno d'amore e ha un lavoro appagante che è anche la sua passione. Certo, non è facile farsi accettare da Bailey, la figlia sedicenne di lui che la ignora e comunica con lei a monosillabi.
Il mondo le crolla addosso quando Owen scompare lo stesso giorno in cui l'FBI accusa il suo capo di frode.
Owen è un programmatore fondamentale per la sua azienda, e tutti pensano che fosse al corrente di cosa stesse succedendo.
Ma Hannah non ci crede, dev'esserci un motivo valido per essere scappato così, per aver lasciato lei e, soprattutto, aver lasciato la figlia Bailey.
Dopo la visita di Grady, un agente dell'FBI, Hannah però capisce che Owen non è in realtà chi ha sempre detto di essere.
Inizia per lei, accompagnata da Bailey, un viaggio per ricostruire la verità, per ricostruire il passato di Owen.
La maggior parte della narrazione si concentra proprio su questo: la ricerca di Hannah e Bailey delle verità.
Baily è un'adolescente, e come tale ha tutti gli atteggiamenti ribelli di quell'età. Da una parte si mostra ostile e scontrosa con Hannah, ma dall'altra, anche se non lo ammette, ha un disperato bisogno di essere confortata. Ed è proprio Hannah la persona che nel momento di massimo bisogno non la abbandona, anzi, è determinata a proteggerla.
È stato emozionante vedere la loro relazione evolversi e crescere, ed è proprio questo il vero punto di forza del romanzo.
Questo romanzo affonda le radici sul vasto argomento dei segreti, tematica tanto amata dagli autori di thriller, e seppur affrontata in maniera leggera, pone l'attenzione al fatto che tutti nascondiamo una parte di noi stessi alle persone, ma quello che fa Owen va ben aldilà di questo. Hannah non sa più chi è la persona che ha sposato, e non potrebbe mai immaginare quello che scoprirà.
La narrazione potrebbe risultare a tratti un po' monotona, soprattutto nella prima metà quando osserviamo Hanna brancolare nel buio immediatamente nelle sue lecite domande, ma qualche bel colpo di scena ribalta completamente la situazione lasciando il lettore stupito.
Nel complesso è un libro che intrattiene è che può essere adatta non solo agli amanti del thriller.
È una lettura sicuramente leggere, ma con un capitolo finale ci ha lasciato una bellissima sensazione.